Amgen: prese di beneficio sulla Pin Bar prima di riprendere la corsa?

Articolo del 08.07.2020

Il titolo potrebbe rifiatare dando spazio alle prese di beneficio dopo l’allungo che gli ha permesso di toccare i massimi storici. Analizziamo i livelli tecnici.

 Per Amgen (NASDAQ:AMGN), titolo azionario del settore biotech quotato al Nasdaq100, potrebbe essere giunto il momento di prendersi una pausa. A partire dall’indice, tutto il comparto potrebbe tirare un breve respiro e per l’azione americana sarebbe plausibile uno stop di qualche giorno dopo la lunga risalita.

Il Nasdaq100, dopo il calo del 30,27% registrato nel mese di febbraio e marzo, è cresciuto senza sosta recuperando il livello pre-crisi e superando i massimi storici raggiungendo quota 10.702.

La performance positiva del +57,57% registrata dall’indice tecnologico a partire da aprile è impressionante, soprattutto prendendo in considerazione lo scenario macroeconomico attuale e l’incertezza futura.

Una pausa di qualche giorno, potrebbe quindi essere accettabile anche in considerazione dell’aumento dei casi di coronavirus in molte città degli Stati Uniti e l’acuirsi delle tensioni commerciali Usa-Cina.

 

La corsa di Amgen nel breve termine. Il quadro tecnico.

Se il quadro tecnico del Nasdaq100 evidenzia la possibilità di qualche giorno di ritracciamento per poi tornare a correre, Amgen non è da meno.

Il titolo arriva da una trend positivo di medio periodo partito a maggio 2019 segnando una performance del +58% (ad oggi) e, nonostante la crisi sanitaria di Covid che ha influito sull’andamento di molte azioni, ha continuato a crescere.

Dopo una fase di correzione iniziata alla metà di gennaio 2020, prima dello sviluppo della pandemia, l’azione ha toccato un minimo in chiusura a quota 185 perdendo il 22,82% prima di iniziare a costruire la ripresa.

Dal 23 marzo Amgen ha recuperato il terreno perduto, fermata solo da un breve ritracciamento tra maggio e giugno poi richiuso, e ha preso il 36,81%, rompendo la resistenza giornaliera e settimanale posta a 240 e superando anche l’R1 mensile situata a quota 245,50.

 

Una Pin Bar di esaurimento?

L’azione ha toccato i massimi storici in area 264,97 durante la sessione di lunedì 6 luglio 2020 per poi riassorbire il livello all’interno della seduta. La Long Tail bar che si è venuta a formare a fine giornata ha mostrato un segnale di indecisione sulla prosecuzione del trend. La conferma è arrivata nella sessione di ieri con la chiusura del titolo sotto il livello di R2 mensile in area 254,94 e la conseguente Pin Bar ribassista che si è venuta a creare.

Cosa ci aspetta la giornata odierna e le prossime sessioni?

All’apertura dei mercati americani si potrebbe assistere ad un leggero ritracciamento di qualche giorno sul livello di R2 mensile che porterebbe il titolo a testare il supporto in area 240 (-5,39%). Tale livello rappresenta un’area importante sia su time frame giornaliero che settimanale e si troverebbe poco al di sotto del livello R1 mensile.

In area 240 il titolo potrebbe trovare gli spunti necessari per una ripartenza e provare a testare i nuovi massimi formati nelle giornate scorse.La view a breve/medio termine sul titolo resta positiva e caratterizzata dalla spinta del comparto biotech che è stato uno dei settore più resilienti durante la crisi di covid19. Il titolo dovrebbe quindi continuare la sua corsa verso valori di mercato ancora inesplorati. Il primo teorico target è quota 270, livello R3 mensile.

Nel 2020 i settori che potrebbero trainare l’economia dovrebbero comprendere il settore tecnologico, le telecomunicazioni e la salute. Amgen, come player internazionale del settore biotech impegnato nello sviluppo della biologia applicata al comparto medico attraverso soluzioni tecnologiche e innovative è sicuramente un titolo interessante. Da non sottovalutare anche l’impegno della società nel campo della ricerca contro il coronavirus.


Amgen: al via il test sui farmaci contro il Covid. Otezla in prima linea

Ad aggiungersi al quadro tecnico positivo di medio periodo arrivano anche le news dal reparto di ricerca e sviluppo della società.

Nella giornata di ieri Robert Bradway, Ceo di Amgen, avrebbe dichiarato che la società starebbe testando diversi farmaci della scuderia per aiutare i pazienti affetti da Covid19. L’azienda sarebbe detentrice di diversi prodotti utilizzati per altre malattie, come l’artritre psoriasica e la colite ulcerosa, che potrebbero avere degli effetti positivi nella cura.

Al via i test anche per il farmaco Otezla che sembra poter contrastare l’eccessiva risposta del sistema immunitario generato dal coronavirus.